
A Napoli, il prossimo 6 febbraio, verrà inaugurato la prima area di ricarica nata dalla conversione di una stazione di benzina tradizionale.
L’area situata in via Kennedy 38 si trasformerà in un’area che metterà a disposizione stazioni di ricarica ad alta potenza per offrire agli E-driver un’esperienza di ricarica super veloce.
L’iniziativa, promossa dal comune di Napoli, è stata gestita da UnicoGO la divisione dedicata alla mobilità elettrica del gruppo Unicoenergia.
La conversione da distributori a benzina ad area di ricarica è un’attività che nel Nord Europa si sta già attuando con frequenza. Shell sta seguendo diversi progetti a Londra per la riqualificazione dei propri impianti e anche Circle K, in Norvegia, sta facendo altrettanto.
In Italia questo è invece il primo caso di una trasformazione che si auspica porti anche ad un cambiamento culturale di un’utenza ancora troppo legata, ad oggi, alla mobilità tradizionale.
A seguito della presentazione del progetto da parte di UnicoGO è stata commentata positivamente dal presidente della Mostra D’Oltremare, Remo Minopoli: “La presentazione del progetto UnicoGO non ha smentito le attese e ha superato le aspettative. Siamo orgogliosi e felici che il primo esempio nazionale di rigenerazione di un’area di rifornimento è parte del patrimonio di Mostra d’Oltremare. L’auspicio è che questa stazione green possa essere un reale acceleratore per la transizione ai veicoli elettrici e che il progetto possa fare da apripista per le innumerevoli stazioni di carburante dismesse sul territorio nazionale”.
“La necessità principale oggi per i conducenti di veicoli elettrici è trovare una soluzione rapida, innovativa ed efficiente: ecco cosa offriamo con la nostra rete di stazioni” prosegue Aldo Arcangioli, amministratore di Unicoenergia. “Un’area di servizio di ricarica superfast, altamente tecnologica, grazie a una scelta oculata dell’infrastruttura che risponde ai bisogni di un mercato sempre più esigente. Pensare alla mobilità elettrica e al suo sviluppo non significa più a pensare al futuro, ma attuare il presente con rapidità”