
Quando si pensa a cambiare auto per passare ad un’auto elettrica una delle prime domande che ci si pone è: “ma come si guida l’auto elettrica?”.
Oggi proviamo a rispondere in maniera semplice e chiara a questo quesito.
Partiamo dall’inizio, sull’auto elettrica non è presente la frizione.
Le auto elettriche non hanno un vero e proprio cambio automatico ma spesso una leva che ricorda quella della trasmissione delle auto automatiche con relative modalità di guida: parking, drive, retro.
L’assenza della frizione non impatta solamente nell’assenza del cambio ma anche, e soprattutto, sull’esperienza di guida. Le auto elettriche, infatti, sono dotate di trasmissione a ciclo continuo con riduzione a rapporto fisso. Questo significa che la coppia è subito disponibile e, a parità di prestazioni con un’auto endotermica, la trazione generata dal motore è maggiore.
Arriviamo quindi alla seconda differenza con l’auto tradizionale: l’accelerazione.
Contrariamente a quanto si pensi, l’auto elettrica, avendo appunto una coppia maggiore, fornisce accelerazioni superiori rispetto alle endotermiche di pari potenza.
Questo è dovuto al fatto che il motore trasferisce immediatamente potenza e coppia alle ruote.
La tecnologia rigenerativa che serve per ricaricare la batteria vede la sua maggiore espressione nel sistema frenate. La terza differenza sostanziale è, appunto, la frenata rigenerante.
Da un lato abbiamo un sistema frenante che il conducente può attivare facendo pressione sull’apposito pedale, dall’altro, la frenata rigenerante si attiva nel momento in cui viene rilasciato il pedale dell’accelerazione. Quest’ultima modalità può essere impostata su differenti livelli così da variare l’intensità della frenata che il motore effettuerà al rilascio dell’acceleratore.
Nella modalità di guida “one pedal drive”, per esempio, l’intensità è tale che l’autovettura frena in automatico senza la necessità di utilizzare il pedale del freno.
Questo porta due vantaggi: comodità di guida e aumento dell’efficienza dell’autonomia della batteria.
La particolarità dell’auto elettrica è anche quella di non produrre alcun suono se non quello relativo al rotolamento dei pneumatici e all’attrito dell’aria.
Quello che si nota le prime volte che ci si mette alla guida di un’auto elettrica è un piacevole comfort acustico.
La regolamentazione europea, proprio a causa dell’abitudine al rumore che tutti noi abbiamo dei motori endotermici, ha imposto che i nuovi modelli a motore elettrico debbano essere dotati di un rumore “artificiale” che viene attivato fino ai 20Km/h.
Infine bisogna ricordare che l’auto elettrica modifica l’approccio alla guida, non solo per queste caratteristiche di cui abbiamo parlato, ma anche perché il momento della ricarica risulta essere un pit stop a volte da programmare.
Questo porta, spesso, alla necessità di aver maggiore coscienza dell’autonomia della batteria della propria auto e, in caso di viaggi molto lunghi, anche organizzare i percorsi programmando eventuali soste per la ricarica