
Dall’analisi di Motus-E sono nel complesso circa 235mila le auto, elettriche e ibride plug-in, circolanti nel nostro paese di cui 136mila immatricolate nel 2021. Rispetto al 2020 è stato registrato il raddoppio della penetrazione nel mercato per il segmento delle BEV passando dal 4,33% del 2020 al 9,35% del 2021.
In termini assoluti i mezzi immatricolati superano le previsioni arrivando a 67.255 unità del 2021 rispetto alle 32.500 unità del 2020 (+107%). Anche le motorizzazioni PHEV hanno fatto registrare una crescita considerevole del +153% passando da 27.389 unità del 2020 alle 69.499 unità del 2021. Risultati significativi anche in considerazione dell’esaurimento degli incentivi già da alcuni mesi ed una normativa sempre più incerta.
Per quanto riguarda l’evoluzione dell’infrastruttura di ricarica, sempre da Motus-E, emerge che attualmente sono poco più di 26mila i punti di ricarica disponibili per circa 13.200 colonnine. Attualmente le stazioni di ricarica sono presenti per il 79% su suolo pubblico e per il restante 21% su suolo privato ad uso pubblico, come per esempio supermercati e centri commerciali.
Rispetto a settembre, e alla relativa chiusura del penultimo trimestre del 2021, a dicembre si è registrato un lieve rallentamento nella crescita di stazioni di ricarica installate. L’ultimo trimestre dell’anno ha però fatto registrare un aumento del 4,8% delle location (484) rispetto al periodo precedente portando ad un totale di 10.503 location in cui è possibile effettuare la ricarica nel nostro paese.
Se si osserva l’evoluzione dell’infrastruttura su base annuale si registra un aumento di
- 6.700 punti di ricarica e
- 3.514 stazioni di ricarica rispetto ai dati registrati a dicembre 2020 (circa +35%)
A livello territoriale è sempre il Nord Italia ad avere la maggior presenza di punti di ricarica con il 57% dell’intera rete nazionale. Simili invece le distribuzioni del Centro e Sud Italia, isole comprese, che possiedono rispettivamente il 23% e il 20% dei punti.
Dell’intera rete ben il 65% dell’infrastruttura è presente in appena sei regioni:
- Lombardia (17%),
- Lazio e Piemonte (10%),
- Veneto ed Emilia-Romagna (9%) e infine
- Toscana (8%).
Degna di nota è però la crescita registrata in
- Friuli-Venezia Giulia (+14%),
- Sardegna (+11%),
- Molise (+10%) e
- Sicilia (+9%).
In termini di potenza la rete italiana è ancora prevalentemente costituita da stazioni di ricarica a corrente alternata, e quindi ricariche Low e Quick, per un complessivo 94% sul totale, rispetto ai punti a corrente continua come le colonnine Fast, Ultra Fast e Hyper (7%).
Nonostante, in valori assoluti, l’intera infrastruttura di ricarica rapida sia limitata si è comunque registrata un’interessante crescita in questo 2021. Le colonnine con potenza tra i 44 e i 50kW hanno registrato un +23%, quelle oltre i 50kW un +11% e, infine, quelle oltre i 150kW crescono di +45%.