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Quanto tempo occorre per ricaricare un’auto elettrica?

Sono molti a farci questa domanda soprattutto tra le persone che si stanno avvicinando al mondo dell’elettrico. Se sei un possessore di auto endotermica, ovvero con classica combustione a benzina o diesel, e stai prendendo in considerazione di passare all’elettrico sicuramente ti sarai fatto questa domanda.

La risposta, per quanto semplice, richiede un veloce approfondimento più prettamente tecnico.

Innanzitutto bisogna far chiarezza sulla abissale differenza di potenza di ricarica, e quindi di tempo, tra la ricarica domestica e quella pubblica.
Per ricarica pubblica si intende l’infrastruttura che i vari operatori stanno installando su luogo pubblico, o luogo privato ad accesso pubblico come i supermercati, lungo tutto il territorio italiano.

Per la ricarica domestica l’erogazione di corrente varia da 2,3kWh a 3,7kWh se ricaricate il veicolo tramite l’installazione di una wallbox. Le potenze dei punti di ricarica pubblica variano dai 7,4kWh (colonnine Low) fino ad oltre 150kWh (colonnine Hyper). Lo sviluppo tecnologico sta portando ad un aumento nell’installazione di punti di ricarica sempre più potenti.

Per tornare alla nostra domanda “quanto tempo occorre per ricaricare un’auto elettrica?” la risposta è da un lato molto semplice. É sufficiente conoscere la capacità della batteria presente nel nostro veicolo e rapportarla alla potenza erogata dal punto di ricarica.

La versione breve della risposta alla domanda la forniamo attraverso un esempio pratico. Una Nissan Leaf ha una capacità, a seconda del modello acquistato, che va dai 40 ai 62 kWh. Ipotizziamo di possedere la versione a 40 kWh.

Tralasciamo per un secondo il fatto che è altamente sconsigliato portare a 0 una batteria e caricarla fino al 100% ma utilizziamo il caso seguente a puro esempio.
Se siamo a 0% di batteria e la colleghiamo ad una colonnina pubblica Quick da 22 kW impiegheremo meno di due ore per caricare completamente la batteria.

Infatti la ricarica a tale colonnina erogherà 22 kW ogni ora arrivando ad un totale di 44 nell’arco delle due ore e a noi ne servono solo 40 per avere la batteria al 100%.
Se siamo a 0% di batteria e questa volta la colleghiamo ad una colonnina Ultra Fast da 100kWh avremo la nostra batteria carica al 100% in meno 25 minuti.
Questo perché in un’ora la colonnina è in grado di ricaricarci 100kWh ma la nostra batteria, avendo una capienza di 40kWh, arriverà al 100% in meno di mezzora.
Se siamo a 0% di batteria e vogliamo ricaricarla a casa tramite una ricarica domenica a 2,3kWh occorreranno più di 17 ore!

Tutto questo è però vero a livello teorico e dobbiamo quindi fare un’importante precisazione in merito.

Passiamo quindi alla versione lunga della risposta.

Tra le diverse variabili che intercorrono durante una ricarica, come per esempio il carico gestito dall’intera infrastruttura elettrica, una tra le più rilevanti e il blocco di conversione della corrente AC/DC presente in tutti i nostri veicoli elettrici. Per evitare particolari tecnicismi è sufficiente sapere che la nostra vettura ha bisogno di trasformare la corrente alternata (AC), erogata dalle ricariche domestiche e dalle colonnine Low e Quick, in corrente continua.
Questa trasformazione determina, in alcuni casi, un rallentamento nell’effettivo assorbimento di corrente dalla colonnina all’auto.
Questo processo viene “bypassato” con le ricariche Fast, Ultra Fast e Hyper, quindi con ricariche a corrente continua (DC) permettendo una ricarica decisamente più rapida.

Per concludere, alla domanda “quanto tempo occorre per ricaricare una vettura elettrica?” la risposta è: dipende. Dipende dal modello dell’auto, dalla sua batteria e quindi dal suo “trasformatore”. Dipende da quale punto di ricarica abbiamo deciso di utilizzare e dalla tipologia di corrente erogata (AC/DC)