vehicle to grid

Già da qualche tempo si sente parlare di Vehicle-to-Grid. Ma cosa significa?

La tecnologia Vehicle-to-Grid descrive un sistema in cui i veicoli elettrici sono in grado di comunicare con l’infrastruttura di ricarica per modulare o reindirizzare il flusso di corrente elettrica.

Esistono due tipologie di Vehicle-to-Grid. La prima, abbreviata in V1G, è unidirezionale e permette di modulare l’afflusso di elettricità in relazione alla congestione della rete e al bisogno di elettricità della rete stessa.
La seconda, più sofisticata e abbreviata in V2G, permette una comunicazione bidirezionale del flusso di energia così da permettere, oltre alla ricarica del veicolo anche, in caso di bisogno, di richiedere elettricità dal veicolo verso la rete.

Con il V1G si parla di Smart Charging o ricarica intelligente perché il sistema è in grado di valutare la situazione complessiva della rete elettrica e di modulare, in maniera variabile, l’erogazione di energia verso la batteria del veicolo per mantenere stabile ed efficiente l’intera rete elettrica.

Il V2G, invece, permette di dirottare il traffico di energia in entrambe le direzioni sfruttando, in base alle esigenze, il veicolo come una e vera “batteria su ruote”.
Quando viene collegata un’auto elettrica o ibrida plug-in ad una stazione di ricarica il processo è quindi, in questo caso, bidirezionale.
La colonnina provvederà a caricare la batteria ma, a seconda del bisogno di energia dell’intera infrastruttura, potrà procedere a prelevare l’elettricità stoccata nell’auto per ridistribuirla all’interno della rete stessa.
Per provare a spiegare meglio il V2G proviamo ad immaginare la nostra auto elettrica come fosse un powerbank. Il powerbank è a tutti gli effetti un accumulatore di energia che, in base alle esigenze e alle situazioni, può richiedere energia ricaricandosi dalla presa di corrente oppure rilasciare energia andando a ricaricare uno smartphone. Concettualmente il V2G sfrutta la stessa logica così da sfruttare i veicoli elettrici e le loro batterie come supporto, in caso di necessità, per l’infrastruttura elettrica.

Il V2G è un sistema pensato maggiormente per le stazioni di ricarica a corrente alternata, le classiche colonnine Low e Quick, in quanto i lunghi tempi di ricarica permettono di poter gestire meglio l’afflusso o la richiesta di energia da e verso il veicolo.
Le colonnine in corrente continua utilizzate per le ricariche Fast, Super, Ultra e Hyper sono coinvolte in minima parte in questo processo proprio perché i tempi rapidi che garantiscono per ricaricare il veicolo non sono compatibili con il processo bidirezionale a cui dovrebbero sottostare.  

I sistemi V2G sono ancora in fase di sperimentazione ma si stima che tale processo potrebbe portare gli utenti a recuperare da un 20% al un 70% dei costi di ricarica grazie alla remunerazione che “la rete” riconoscerà alla vettura nei momenti di richiesta di energia.